Elaborazione: Meccanica Vs. Elettronica

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Da che il mondo è abitato dalla razza umana questa ha sempre avuto la spinta ancestrale al confronto, alla competizione e quando sono arrivati i primi mezzi automoventi si è avuta un’ennesima spinta verso la sfida, verso il desiderio di primeggiare.

La sfida continua e segue l’evoluzione della tecnologia, rapidamente traslata dalla meccanica all’elettronica.

E qui mi soffermo a dire “purtroppo”.

Infatti oggi si vede sempre più diffusa l’abitudine di limitare l’elaborazione di un motore alla sola gestione elettronica.

Ho una bruta notizia per i cultori e gli estimatori della sola elaborazione elettronica. “non si tratta di una vera e propria elaborazione” e sopratutto; non è sufficente per competere seriamente.

Si tratta solamente di una messa a punto (tuning, che significa letteralmente sintonizzazione, sintonizzare) dell’alimentazione e dell’accensione su parametri diversi da quelli di ottimizzazione di quel propulsore.

Esattamente come il cambiare i getti del carburatore e affinare l’accensione che si usava fare prima della grande diffusione dell’elettronica.

Porta dei vantaggi? Dipende!

Si sposta l’arco di utilizzo e il motore diviene più difficilmente gestibile ai bassi regimi (gran parte del tempo di utilizzo del motore, sulle strade di oggi, richiede regimi di giri al di sotto del 50% del regime di potenza massima), con certamente un incremento del consumo di carburante.

Diventa più piacevole per gli amanti della guida veloce (più propensi ad alzare il regime di giri medio) e allieta con qualche cavalluccio in più (ma non sempre).

Il discorso cambia se si interviene anche meccanicamente.

Variando uno o più parametri meccanici; come una migliore traspirazione del filtro, migliorare la conformazione e la finitura dei condotti, variare la fasatura di aspirazione, la camera di combustione, la fasatura di scarico e il suo condotto, ridurre gli attriti e i pesi del manovellismo, necessita indiscutibilmente di una nuova taratura della centralina.

L’intervento sulla centralina è certamente semplice ed economico, anche se richiede attrezzature dispendiose. Mentre l’intervento sulla meccanica è più difficoltoso; sia dal punto di vista progettuale che manuale, ed è questo che ha allontanato molti da una vera e propria elaborazione per limitarsi all’intervento sulla centralina.

Pensare quindi alla sola elettronica per accingerci all’elaborazione è certamente errato. Sicuramente ne pagherà le spese l’affidabilità.

L’ideale è un giusto equilibrio tra le parti: una seria preparazione meccanica, anche con interventi limitati ad un lieve incremento prestazionale, accompagnata da un’elettronica accuratamente bilanciata.

La lavorazione meccanica infatti, può essere orientata anche alla ricerca dell’affidabilità. Queste specifiche lavorazioni non elevano di molto la potenza ed hanno un relativo alto costo, per cui sono poco conosciute dalla maggioranza degli amatori. Ma diventano fondamentali se accompagnate da un incremento di giri e da un utilizzo particolarmente gravoso.

Lo Zingaro

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