Una delle modifiche al motore che abbiamo sempre sognato, sin da bambini, è il famoso abbassamento dellal testata. Quella misteriosa operazione che permette l’aumento delle prestazioni.
Certo, poi ci siamo evoluti; migliorie allo scarico, all’aspirazione, e da una decina d’anni le magiche “mappature” sono ormai le parole chiave quando si cercano prestazioni più emozionanti dal proprio motore.
Poi, quando si apre il motore ecco che torna alla memoria l’antica lavorazione espressione dell’elaborazione per eccellenza: “abbassare la testata!”
Cosa significa realmente questa espressione?
Come abbiamo visto qui, dove vi parlo del rapporto di compressione, questo dipende dal volume della camera di combustione (in rapporto con la cilindrata unitaria).
Asportando materiale dalla testata, dove trova alloggio la camera di combustione, questa diminuisce di volume.
Mi spiego con un esempio pratico:
In un motore di cilindrata unitaria di 300cc, la cui camera di combustione sia di 42,86cc ha un rapporto di compressione di 8:1.
Supponendo un alesaggio di 70mm e asportando 0,5mm (in una normale lavorazione si tolgono 0,03mm per passata sino a completa spianatura) togliamo, alla camera di combustione, un volume pari a 70x70x3,1416/4×0,5 pari a 3,07cc.
La camera di combustione diventa così di 39,79 pari ad un rapporto di compressione di (300+39,79)/39,79=8,53 che diventa un incremento interessante del rapporto di compressione.
Questo calcolo è solo esemplificativo, non sempre risulta vero poichè le camere di combustione occupano un’area più circoscritta del diametro del cilindro per cui risulta necessario asportare uan quantità maggiore di materiale (da 1,5mm almeno) per avere un incremento percettibile del rapporto di compressione e questo talvolta non è possibile per altri impedimenti dati dalal conformazione della fusione della testata.
Ma quali altre operazioni possiamo operare sul motore per ottenere un aumento della potenza intervenendo sul rapporto di compressione?
Si può abbassare il blocco cilindri sul piano superiore. Questo sino a quando tra pistone e testata rimangono ancora almeno 0,5mm. Anzi, questa operazione, calcolata anceh con un eventuale accoppiamento con una guarnizione più sottile, migliora anche l’effetto squish, lo schiacciamento in zone periferiche del cilindro, di una certa quantità di miscela, la quale viene così spinta vorticosamente in un volume ristretto attorno alla candela agevolando la combustione.
Se anceh la lavorazione del blocco motore e la sostituzione della guarnizione non fossero vie percorribili, rimane sempre un’ultima speranza montando bielle più lunghe, con altri ottimi vantaggi.
Un altro sistema è quello di montare dei pistoni con un rigonfiamento del cielo tale da occupare parte della camera di combustione in testata di quel volume tale da permettere un cospiquo incremento del rapporto di compressione.
Nelle camere di combustione tipo “Heron”, ricavate nel cielo del pistone, si usa montare pistoni con una camera più piccola.
Se per incrementare di un punto il rapporto di compressione dobbiamo togliere 5cc di volume alla camera, non è altrettanto vero che togliendo 10cc si incrementa di 2 punti. accade infatti, che più il rapporto di compressione è elevato, maggiore sarà la necessità di ridurre il volume della camera per incrementare il rapporto.
La dove è semplice passare da un rapporto di 8:1 a 9:1, non lo è altrettanto passare da 9:1 a 10:1.
Lo Zingaro